Forio
 

Forio ha subito nei secoli diverse invasioni da parte dei Saraceni, di cui conserva marcati segni nell'architettura locale. Negli anni cinquanta molti artisti di tutto il mondo si davano appuntamento in questo Comune, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla cordialità dei residenti. Lungo la costa sorgono molte torri di avvistamento e difesa, la più famosa di queste è il "Torrione".

Il centro storico esercita un fascino particolare con i suoi palazzi nobiliari, le tipiche viuzze, gli atelier dei pittori locali, le minuscole botteghe artigiane di ceramiche, le chiese ricche di storia e di arte. Molto suggestiva è la famosa chiesetta del Soccorso situata all'estremità di uno splendido piazzale, piazzale Giovanni Paolo II (già piazzale del Soccorso), da poco ristrutturato appunto in occasione della visita pastorale di papa Giovanni Paolo II in data 5 maggio 2002. È uno dei pochi posti al mondo dai quali talvolta è possibile assistere, in particolari condizioni, al fenomeno ottico del raggio verde in concomitanza con il tramonto del Sole. Inoltre si può ammirare uno shopping center tipico di un rinomato luogo turistico.

Amministrativamente comprende diverse contrade (Monterone, Cierco) e la frazione di Panza che nei secoli ha subito, come il capoluogo, diversi attacchi da parte dei Saraceni, di cui conserva marcati segni nell'architettura locale.
 

Numerose sono le chiese nel territorio comunale di Forio (di cui ben due con la dignità di basilica minore), tra le quali:[4]

Chiesa di San Carlo Borromeo
Risale al 1620, ha pianta a croce latina e l'aula è a navata unica. All'interno è conservata la statua lignea della Madonna della Libera, opera del Settecento, oggetto di venerazione locale;
Chiesa di san Gaetano
Risalente al 1655, prospetta sulla piazza Luca Balsofiore (già Piazza San Gaetano), contiene dipinti di Alfonso Di Spigna (1697-1785);
Chiesa di S. Maria al Monte
Eretta intorno al 1596 sulla collina da cui prende il nome, l'aula ha navata unica;
Chiesa di S. Maria Visitapoveri
Risalente alla prima metà del XVII secolo, si affaccia sulla piazza del Municipio, ed è dedicata alla Madonna delle Grazie. Danneggiata gravemente da un furioso incendio nel 1670, venne prontamente restaurata. Il pittore Francesco Starace l'ha abbellita con una splendida decorazione a stucco. Singolare la struttura architettonica a duplice facciata: quella vera e propria della chiesa e quella che dà sul cortile. Contiene numerosi dipinti di Alfonso Di Spigna;
Chiesa di San Leonardo
Sorge al centro dell'abitato di Panza, frazione del Comune di Forio, risale a prima del 1536, anno per il quale risulta la prima documentazione, ma è stata ricostruita nel secolo XVIII dall'Università di Forio. L'interno è a tre navate con abside e copertura a cassettoni. La decorazione a stucco è opera di Cesare Starace;
Chiesa di S. Francesco di Assisi
Sita accanto alla Chiesa di S. Maria Visitapoveri, in Piazza Municipio, con annesso convento. La chiesa ha un'unica navata con cappelle laterali ed è riccamente decorata a stucco, ha un bel coro ligneo e contiene numerose opere d'arte di pittori e scultori del periodo che va dal XVII al XIX secolo;
Basilica di Santa Maria di Loreto o della Beata Vergine Maria Incoronata
Risale al XIV secolo, ma subì una grossa ristrutturazione nel XVI secolo e fu arricchita con stucchi e marmi preziosi nel XVIII. Oggetto di venerazione è la Madonna di Loreto, raffigurata da un'icona su tavola del 1560, opera del pittore Decio Tramontano, incoronata d'oro nel luglio del 1787 da parte del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano, successivamente dal cardinale Luigi Lavitrano, su mandato di papa Pio XI, nel 1937 e dal cardinale Giuseppe Casoria nel 1987 (da queste incoronazioni deriva il nome alternativo di Basilica della Beata Vergine Maria Incoronata). Nel novembre del 1989 papa Giovanni Paolo II l'ha elevata alla dignità di basilica minore;[5]
 
La chiesa di Santa Maria del Soccorso, opera di Vincenzo Cabianca.Chiesa di Santa Maria del Soccorso
Eretta a picco sul mare verso la metà del XIV secolo in stile greco-bizantino. Già convento agostiniano, soppresso nel 1653. La chiesa, così come la vediamo oggi risale al 1864. Realizzata secondo i canoni degli antichi comuni marinari, ha una facciata di colore bianchissimo con una scala ricoperta di maioliche del XVIII secolo. L'interno è a una sola navata, con cappelle laterali e abside. Conserva la statua di un Crocifisso del XVI secolo, cui vengono attribuite proprietà taumaturgiche. La chiesa è il simbolo del comune di Forio;
Basilica di San Vito
Nella parte alta di Forio, dedicata al patrono di Fiorio, San Vito, elevata alla dignità di basilica minore nel luglio 1988. [5] La chiesa risalirebbe a prima del 1306, venne ampliata all'inizio del secolo XVII e completamente ricostruita tra il 1730 ed il 1750, mentre la monumentale facciata venne ultimata nella seconda metà dell'Ottocento. L'aula è a tre navate, decorata a stucco da Francesco Starace. Ricca di opere pittoriche e scultoriche, la più importante delle quali è una statua di San Vito in argento e rame dorato, risalente al 1787.

 
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